lunedì 7 luglio 2014

Giornate spenderecce e non solo

Sono giornate riflessive e un po' malinconiche (oltre che spenderecce).
Continuo a chiedermi perchè nessuno delle persone che conosco sta programmando di venire in Australia. Non solo per venire a trovare noi che, vabbè, probabilmente torneremo in Italia ad Ottobre per una breve vacanza, ma soprattutto per fare un'esperienza di vita, impararel'inglese o il volersi creare una vita migliore.
Veramente nessuna voglia di scoprire il mondo? Imparare l'inglese? O anche solo venire in Australia per assaporare lo stile di vita intanto che visita noi? Sul serio:nulla?
Ho cominciato a pensare ad un'esperienza all'estero (Parigi in particolare) sin dal 2009, soprattutto per dimostrare a me stessa di essere indipendente, coraggiosa e di potercela fare. Poi il progetto è sfumato per questioni di studio (maledetto esame di stato!) e lavoro. Proprio durante un tirocinio presso un Centro per l'Impiego in cui mi occupavo, tra le altre cose, di aggiornare la newsletter per esperienze all'estero sono venuta a conoscenza della possibilità di passare 1 anno in Australia con il visto Working Holiday. Letto l'articolo chiuso in un cassetto della memoria e lì è rimasto per un altro anno.
Finito il tirocinio (che avrei volentieri continuato a vita!) e proprio grazie al tirocinio sono stata assunta con Assistente Sociale a 8km da casa. Occasione della vita,pensavo che fortuna!, pensavo, fare il lavoro per cui ho studiato, pensavo. E' stato 1 anno ORRENDO (magari in un altro post mi soffermerò sul malfunzionamento dei Servizi Sociali), 1 anno in cui l'idea di fare un'esperienza all'estero è maturata e il cassetto "Working Holiday Australia" è stato riaperto. Mesi a parlarne con Mac Gyver, amici e ad accennarlo ai genitori (sono ancora arrabbiati con me dopo più di 1 anno per la scelta di averli "abbandonati"), a Dicembre 2012 avevo il passaporto, Gennaio 2013 visto ottenuto in 10h e Marzo 2013 Mac Gyver, un altro intrepido nostro amico e io avevamo i biglietti solo andata.
Non è stato difficile decidere, non mi è sembrato un "big deal", anzi, una cosa abbastanza "normale" nulla di cui preoccuparsi o di cui essere impauriti. Una continuazione della mia vita. Tuttora non mi sembra di avere fatto chissà-quale-cosa.
E proprio per questo mi chiedo come mai nessun altro dei miei amici sti almeno pensando di venire qua. A maggior ragione ora che avrebbero un appoggio solido a Perth. E molti miei amici lavoricchiano, tirano avanti o qualcun altro invece lavora talmente tanto da non avere tempo per nient altro.

Ho viaggiato molto con i miei quando ero una bambina e con amici e morosi da più grandicella, sento un bisogno quasi fisico di andare in vacanza dopo qualche mese di routine; ma sono anche quella che in 3° superiore non è voluta partire per un viaggio-studio in Inghilterra con la scuola (perdendo anche la caparra) perchè (si stava cagando addosso dalla paura) il nonno stava molto bene e quella che ha vissuto per 25 anni nello stesso paese, stessa casa, stessa camera.
E la mia famiglia non mi ha proprio sostenuto nella scelta di venire in Australia, diciamo che non me l'ha impedito chiudendomi in camera, ecco. La mia nonna mi ha sempre sostenuta e tuttora è orgogliosa di me e del Mac Gyver, spesso si vanta di avere una nipote in Australia! L'altra nonna, quasi centenne, pensa che sia in Austria quindi non è particolarmente preoccupata. La cugina di mia mamma è stata una grossa sostenitrice anche lei!

Non è stato, quindi tutto così smooth. Lavoro stressante, famiglia contro, Mac Gyver disoccupato e frustrato, nonne vecchie che chissà se le rivedrò...Certo not a big-big-big deal, ma comunque non condizioni favorevoli.

Per quanto la tua situazione sia pesante, difficile credo che se vuoi puoi.



E, si, questo post lo si può leggere come una disperata richiesta di visite da parte dei miei amici italiani.

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