domenica 19 ottobre 2014

McGyver scrive: Insostenibile Insofferente Intolleranza - episodio 01

Una festa all'estero in cui si mangia del "vero" cibo italiano, si riempie di italiani. 
Ma uno non ci va di proposito dall’Italia, sarebbe dispendioso prendere l’aereo per andare a mangiare il cibo che cucina vostra nonna. 
Gli italiani che partecipano a queste feste sono un sottoinsieme particolare di italiani, sono gli italiani che risiedono all’estero. Un tipo di fauna umana talmente buffo che mi è venuta voglia di scrivere un post che parli di loro.

In condizioni di piu' o meno esasperata tristezza, molti connazionali rivolgono il proprio sguardo all’ estero come soluzione ai propri problemi. Classe politica corrotta ed inefficiente, criminalità organizzata, giustizia farraginosa, burocrazia asfissiante, alta disoccupazione, tasse esorbitanti e un malcostume generale della nostra società, fa sì che si pensi che i "migliori italiani" fuggano spesso con un biglietto di sola andata, la fuga dei cervelli la chiamano.

No.

Per quanto serva coraggio (ed una buona dose di "Io speriamo che me la cavo") per lasciare il belpaese, dopo un anno e mezzo qua la mia domanda e': "Sti gran cervelli italiani...dove c@%%o sono?".

Finora ho potuto apprezzare svariate tipologie di italiani all'estero che classifichero' nel seguente modo:

- lo sfigato
E' di natura una persona buona, disponibile, che magari e' arrivata con i migliori propositi e le migliori intenzioni, MA per un qualche motivo gli va TUTTO storto. Sono soggetti piacevoli e chiacchieroni, con molti aneddoti divertenti e storie di vita vissuta che una volta ascoltati non puoi fare altro che dirgli "non c'e' nulla di sbagliato in te o in quello che fai, sei solo sfigato marcio!"

- l'hipster
Lo vedi e ti ricorda un punkabbestia bolognese vomitato da un qualche circolo ARCI. E' stato OVUNQUE, ha fatto QUALSIASI cosa e soprattuto ha fatto VOLONTARIATO nei paesi piu' immondi immaginabili perche' a suo dire non puo' farne a meno, e' un filantropo. Materialmente non sa fare NULLA percio' si vanta di come sia riuscito ad avere una vita cosi' interessante senza avere un soldo. Poi vedi che gira col macbook e l'ultimo l'iphone perennemente in mano con facebook, snapchat, instagram, whatsapp ecc perennemente accesi nella titanica impresa di "vivere e sentire ogni momento intensamente" (prima regola dell'hipster "sono online, quindi esisto"), e capisci che questi soggetti non hanno la piu' PALLIDA idea di COSA fare della propria vita.

- il professore
Un po' spocchioso, un velo di superiorita', osserva il genere umano dall'alto del suo trono. Ha letto 2 RIGHE sul forum del gruppo "italiani all'estero" di facebook percio' sa TUTTO! Fonti attendibili? Non servono! Verificare le notizie? Non serve! Leggere i siti ufficiali? Troppo difficile, sono in inglese! E' su facebook, DEVE essere vero! E soprattutto DEVI saperlo anche tu!! E TE LO SCRIVERA' TUTTO IN MAIUSCOLO GIUSTO PER ESSERE SICURO CHE TU LO LEGGA MEGLIO!!!!!!!1111111UNDICI

- il patriota
Ed ecco che arriva lui, quello che ci spieghera' tutto, perche' e "per come" questo paese fa schifo e l'Italia lo fa meglio. QUINDI: il caffe' fa cagare, il cornetto fa cagare, la pasta fa cagare, il traffico fa cagare, la gente fa cagare, il modo di lavorare fa cagare, il costo della vita fa cagare, la mancanza di italianita' fa cagare, le amicizie fan cagare, i negozi fanno cagare, il vino fa cagare, il cappuccino fa cagare, le macchine fanno cagare, le strade fanno cagare, l'inglese fa cagare, le donne qua fan cagare, i locali fan cagare, la musica fa cagare, la vita notturna fa cagare..... MA "PORTA UNA DONNA" COSA C@%%O CI FAI QUA???? Tornatene a casa tua!!

- il patriota imbecille
Molto simile al patriota, con la differenza che ha un QI tra 18 e 21. Questo arriva qua senza nemmeno sapere perche' e' voluto venire qua, percio' nel dubbio continua a comportarsi come se fosse in Italia, quindi fuori a bere tutti i fine settimana e poi guida fino a casa. 
Qua ti beccano.
E quando ti beccano, ti fanno un culo quadrato.
Risultato: sono arrivati da due mesi e sono gia' senza patente con una o piu' multe ancora da pagare per un totale spesso di oltre il migliaio di dollari. La loro risposta? "Che me frega a me? Io guido lo stesso!"...

...l'elenco continua nella prossima puntata...


mercoledì 20 agosto 2014

Dovrei...

MacGyver e io ce ne torniamo in Italia in vacanza ad Ottobre. Io per 2 settimane, MacGyver per una sola. Andate separate, ma ritorno assieme perchè proprio non riesco ad immaginarmi di tornare da sola lasciando tutto quello che ho là. Avrò bisogno di sostegno questa volta! Si perchè io sono tornata in Italia dopo 6 mesi avendo la scusa del rinnovo della Medicare, andata e ritorno da sola. Il ritorno non è stato particolarmente traumatico perchè downunder era ancora una scoperta, mi sentivo perennemente in vacanza e ancora tutto incerto. Ma questa volta sarà diverso: ora viviamo qua, abbiamo una casa in affitto, MacGyver costruisce appartamenti armato solo di una graffetta e di coltellino svizzero (prima si limitava solo a cartongessare),  io sto studiando per poter avere una qualifica aussie, conosciamo dove viviamo e sappiamo che, se tutto va bene, avremo la possibilità di rimanere a vivere qua downunder fin quando vogliamo. Insomma, ci siamo stabiliti in tutto e per tutto. Considero "casa" sia quella italiana dove ho vissuto 25 anni, si questa downunder che ci siamo guadagnati facendo sacrifici e lavorando duro (quello più MacGyver che io). Perchè è vero che "casa" è con le persone che ami, ma "casa" sono anche le pareti entro cui hai vissuto. Così quando parlo spesso mi riferisco alla "casa in Italia" e "casa qui". Leggendo post su diversi blog di persone expat mi sembra di intuire che il concetto di "casa" è un argomento molto sentito, anche se sei un'esperta expat.
E comunque non vedo l'ora di riabbracciare la mia nonna centenne, la nonna sarta, i miei genitori, i miei 3 miciotti, la mia migliore amica da sempre e il mio migliore amico latitante (nel senso che è sempre impegnato e mai disponibile), le amiche e maestre di danza e tutti gli altri! E stiamo programmando una capatina a Firenze per recuperare 17 manga dalla nostra fumetteria preferita (Mister Neko,date un'occhiata al sito!!), Lucca per finalmente riemmergersi nel mondo Cosplay, Treviso causa concerto della mia band preferita (Eluveitie, se amanti del Folk Metal, loro sono un must!) e Verona per reincontrare un'amica italiana conosciuta qui downunder.
E per scacciare la malinconia post-Italia dopo 2 settimane ci rifugiamo in una villa con piscina e maggiordomo a Bali per 5 notti con quelli che considero i nostri amici aussie. ^_^

E comunque io ora dovrei prepararmi per il colloquio che ho da qui a 1 ora e di cui non sono nemmeno certa dell'indirizzo visto che nell'enfasi dello scambio di e-mail mi sono totalmente dimenticata di chiederlo. Speriamo bene ^_^

lunedì 4 agosto 2014

Friends-to-be e news

E' proprio vero che conoscere persone nuove con le quali ti senti a tuo agio nonostante vi conosciate da poco, che ora considero friends-to-be, migliora la vita!
E ti fa rimuginare meno sul perchè e per come le amicizie italiane si fanno sentire raramente, anche se continuano a mancare.
Sabato scorso, con la scusa di salutare un amico indiano che parte per un mese di vacanza in Italia, abbiamo dato una piccola festicciola a casa nostra. Una serata così divertente e leggera era tanto che non la passavo! 10 persone,18 birre, 1 bottiglia di vino, 6 Jim Beam&Coke, altre 12 di un superalcolico mischiato con birra (non mi ricordo cos'era), 15 pizze fatte in casa, xbox con kinect e non abbastanza sedie hanno reso la serata divertente! E il lunedì è stato un piacere tornare al lavoro.
Ieri invece, complici i 20° di questo inverno australiano, abbiamo fatto un picnic e passeggiata in un bellissimo parco sempre assieme a questi ragazzi. E dopo una domenica rilassata sei carica per iniziare una nuova settimana (soprattutto quando hai solo un turno di 2 ore!).

La mia nonna venerdì ha compiuto 100anni e i miei hanno organizzato una festicciola con la famiglia allargata. Io ero presente, per un qualche minuto, su skype. Ma quando la mia nonna mi ha visto su Skype ha subito chiesto se sarei andata anch'io e si è rabbuiata  quando mio babbo le ha spiegato che no, non sarei andata. Credo sia stato il primo e unico momento in cui mi è pesato essere così lontana. La mia nonna è sempre stata cinica, spietata nei giudizi, polemica e anche cattivella e il capire che le manco tanto e mi vorrebbe lì è stata una pugnalata. Non le è MAI piaciuto nessuno dei miei amici nè dei miei ragazzi prima di MacGyver, ha cominciato a fare complimenti a me e mia mamma solo negli ultimi anni, con mio babbo continua a essere polemica. ^_^
Mi manca la mia nonnona!

MacGyver e io abbiamo prenotato la nostra prima vacanza assieme e non italiana da quando siamo arrivati in Australia! A metà novembre, per ben 5 giorni staremo in una villa a Bali con maggiordomo e piscina privata! Andiamo assieme ai nostri amici australiani con il loro bimbo (leggasi: ex co-inquilini/landlords). Sono contenta! Un po' meno per il costo e per il tipo di vacanza, ma se non lo fai a Bali dove tutto è veramente economico, dove altro lo vuoi fare?! :)
E stiamo ragionando quando tornare in Italia, se tornare assieme oppure separati, una cosa è certa: dobbiamo tornare, le nostre famiglie se lo aspettano e rimarebbero molto deluse se non tornassimo. MacGyver non ne ha molta voglia, io sono combattutta: mi manca la mia famiglia e i miei amici, ma l'idea di spendere altri soldi non mi va giù.

Domani ho un turno di 5h all'asilo come educatrice di sostegno in una sezione dove non sopporto le educatrici...yeah. Muoio dalla voglia!

Questo post è leggero e spensierato...finalmente!!

venerdì 25 luglio 2014

Basta, reagisci ragazza,su!

Oggi non sono orgogliosa di me.
Il mal di stomaco così tanto voluto stamattina, che mi avrebbe permesso di stare a casa dal lavoro è arrivato mentre ero al lavoro. Perchè non volevo andare al lavoro? Non lo so. E' il lavoro che IO ho scelto di fare, il lavoro per cui IO ho deciso di studiare, il lavoro che IO ho fatto da quando sono qua. E allora perchè sono così ansiosa? Perchè non riesco a essere la rilassata lavoratrice che non ha voglia di andare a lavorare il venerdi, ma che alla fine ci va e resiste? Trasformo tutto in una tragedia che di tragedia non ne ha proprio l'aria visto che lavoro all' asilo in mezzo a marmocchietti tendezialmente felici. E oggi ero anche nell'asilo che preferisco, dove il clima tra colleghe è friendly e i bambini sono relativamente pochi.
Avrei dovuto fare un paio di ore oggi pomeriggio, ma poi mi è stato chiesto di fare 8h e finire alle 18 e io ho detto di si (soldisoldisoldisoldi). Stamattina il cambio di programma mi è andato talmente di traverso da chiamare in lacrime MacGyver e sperando in un mal di stomaco fulmineo che mi giustificasse dal non andare al lavoro.
Questi cambi di programma, nulla in tutto, apparentemente mi sconvolgono.Una lingua che non padroneggio perfettamente e la difficoltà di chiacchierare liberamente con le colleghe, la mancanza dei luoghi di casa in Italia (quanto mi mancano i giri alle Maioliche!), il non avere pomeriggi liberi, il non avere tempo per studiare, il nipotino di ormai 8 mesi ancora da conoscere, la nonna che compie i 100 anni, il non avere amicizie strette come le ho in Italia...tutto ciò sicuramente influisce.
Ma non sono comunque orgogliosa di me, anzi sono piuttosto arrabbiata. La mia mamma mi dice di pensare a quanto comunque ho già fatto in 1 anno che sono qua. Guardo indietro e di strada ne ho fatta, di cose ne sono successe. Forse devo ancora "metabolizzare" tutto ciò che ho fatto,successo in questo anno. Forse diventando più vecchi i tempi di metabolizzazione dei cambiamenti sono più lenti. O forse mi sto rendendo conto di non essere più in vacanza, ma di vivere effettivamente qua e reagisco in questo modo. O forse ho solo bisogno di una vacanza che non coincida con Italia/Famiglia/Amici/NessunPostoNuovoDaVisitare. Siamo qui da più di 1 anno e MacGyver non va in ferie da 12 mesi, io sono stata 2 settimane in Italia 7 mesi fa. Ammiro e invidio MacGyver perchè nonostante la stanchezza, la sveglia mattutina alle 4, il caldo e freddo che patisce e la poca voglia che a volte lo assale, va tutti i giorni al lavoro ed è sereno (e crolla a letto alle 20). Gli sono anche grata in quanto mi soupporta facendo le veci del moroso/famiglia/miglioreAmico.
Ah, e comunque non ero sono una piagnona. Quindi testa alta, rimbocchiamoci le maniche, imbottiamoci di Rescue Remedy e settimana prossima al lavoro senza storie.

domenica 13 luglio 2014

Sono soddisfazioni...

...quando ti rendi conto che parli inglese DECISAMENTE meglio del Presidente del Consiglio del tuo Paese ^_^

E ora si va alla partita di football. GO FREO!

mercoledì 9 luglio 2014

Cronache di un weekend

Ah, per la cronaca. Il Mac Gyver nostrano, mentre riparava una finestra di casa, ha pensato bene di renderla una finestra speciale rompendo 4 lastre di vetro su 6. Perchè voleva fare un buon lavoro, afferma.
Toglie la prima lastra, si rompe, ma imperterrito decide di togliere comunque anche la seconda, che viene tolta intatta. Contento dal risultato decide quindi di proseguire con la terza che, ahimè si rompe. Cosa fa allora il nostro eroe? Imperterrito e incurante dalla lezione che la finestra sta cercando di dargli ("Non sei invincibile"), toglie la quarta lastra che si rompe. Non volendo lasciare un lavoro a metà (ovvero non rompere anche tutte le altre lastre di vetro), toglie anche la quinta che ne esce intatta. La sesta viene invece sconfitta.

E così il nostro weekend è stato caratterizzato da giri alla ricerca di un vetro, che, evidentemente Perth non ha piacere che sia venduto.

Proviamo ben due "Obi-Castorama-Brico Io" (la grandezza di ognuno dei due magazzini di Perth è più o meno come quella di questi 3 italiani messi assieme). Il navigatore decide che siamo in anticipo e ci fa girare in tondo per mezzora in modo che arriviamo al Masters in tempo per l'apertura.

Ogni volta che Mac Gyver entra in uno di questi magazzini ritorna bambino e gli sembra di essere in un enorme parco giochi in cui deve toccare TUTTO. E diventa un po' come mia mamma nei negozi di vestiti: cerca una gonna? La troverete nel reparto maglioni  e comprerà una camicetta.
Stiamo cercando del vetro? Sicuramente è nella corsia delle vernici, o in quella degli attrezzi elettrici.

Giro a vuoto, quindi decidiamo di dirigerci a 40minuti a nord da casa nostra in una discarica Recycling Centre in cui trovi di TUTTO anche del vetro. Paghiamo la fortuna di 5$ e per festeggiare pranziamo al KFC.
Alle 19 siamo a casa dopo ben 9h in giro per Perth (intanto abbiamo anche comprato una super-mega-fighissima Tv 3D con mobiletto, Xbox,Kinect con giochi annessi). Mac Gyver si mette immediamente al lavoro sulla finestra, ma il vetro, nonostante sia dell'Ikea, non ha alcuna voglia di farsi tagliare dalla punta di diamante. Il nostro eroe decide di usare martello e cacciavite per cercare di tagliarlo dove la punta di diamante l'aveva inciso. Comincia delicato come una ballerina classica, niente; ci riprova con la delicatezza di una ballerina di hip-hop, nulla. Decide di passare alle maniere forti e con la leggiadria di un martello pneumatico fa letteralmente scoppiare il vetro che viene sparato per tutta casa. Good job!
E così ora abbiamo una finestra tutta ridipinta, con 2 lastre di vetro su 6 appoggiata al muro in camera nostra e tutte le volte che camminiamo scalzi rischiamo di essere infilzati da una minuscola scheggia di vetro sopravissuta all'aspirapolvere.

Ora ci consoliamo con l'xbox almeno ^_^

lunedì 7 luglio 2014

Giornate spenderecce e non solo

Sono giornate riflessive e un po' malinconiche (oltre che spenderecce).
Continuo a chiedermi perchè nessuno delle persone che conosco sta programmando di venire in Australia. Non solo per venire a trovare noi che, vabbè, probabilmente torneremo in Italia ad Ottobre per una breve vacanza, ma soprattutto per fare un'esperienza di vita, impararel'inglese o il volersi creare una vita migliore.
Veramente nessuna voglia di scoprire il mondo? Imparare l'inglese? O anche solo venire in Australia per assaporare lo stile di vita intanto che visita noi? Sul serio:nulla?
Ho cominciato a pensare ad un'esperienza all'estero (Parigi in particolare) sin dal 2009, soprattutto per dimostrare a me stessa di essere indipendente, coraggiosa e di potercela fare. Poi il progetto è sfumato per questioni di studio (maledetto esame di stato!) e lavoro. Proprio durante un tirocinio presso un Centro per l'Impiego in cui mi occupavo, tra le altre cose, di aggiornare la newsletter per esperienze all'estero sono venuta a conoscenza della possibilità di passare 1 anno in Australia con il visto Working Holiday. Letto l'articolo chiuso in un cassetto della memoria e lì è rimasto per un altro anno.
Finito il tirocinio (che avrei volentieri continuato a vita!) e proprio grazie al tirocinio sono stata assunta con Assistente Sociale a 8km da casa. Occasione della vita,pensavo che fortuna!, pensavo, fare il lavoro per cui ho studiato, pensavo. E' stato 1 anno ORRENDO (magari in un altro post mi soffermerò sul malfunzionamento dei Servizi Sociali), 1 anno in cui l'idea di fare un'esperienza all'estero è maturata e il cassetto "Working Holiday Australia" è stato riaperto. Mesi a parlarne con Mac Gyver, amici e ad accennarlo ai genitori (sono ancora arrabbiati con me dopo più di 1 anno per la scelta di averli "abbandonati"), a Dicembre 2012 avevo il passaporto, Gennaio 2013 visto ottenuto in 10h e Marzo 2013 Mac Gyver, un altro intrepido nostro amico e io avevamo i biglietti solo andata.
Non è stato difficile decidere, non mi è sembrato un "big deal", anzi, una cosa abbastanza "normale" nulla di cui preoccuparsi o di cui essere impauriti. Una continuazione della mia vita. Tuttora non mi sembra di avere fatto chissà-quale-cosa.
E proprio per questo mi chiedo come mai nessun altro dei miei amici sti almeno pensando di venire qua. A maggior ragione ora che avrebbero un appoggio solido a Perth. E molti miei amici lavoricchiano, tirano avanti o qualcun altro invece lavora talmente tanto da non avere tempo per nient altro.

Ho viaggiato molto con i miei quando ero una bambina e con amici e morosi da più grandicella, sento un bisogno quasi fisico di andare in vacanza dopo qualche mese di routine; ma sono anche quella che in 3° superiore non è voluta partire per un viaggio-studio in Inghilterra con la scuola (perdendo anche la caparra) perchè (si stava cagando addosso dalla paura) il nonno stava molto bene e quella che ha vissuto per 25 anni nello stesso paese, stessa casa, stessa camera.
E la mia famiglia non mi ha proprio sostenuto nella scelta di venire in Australia, diciamo che non me l'ha impedito chiudendomi in camera, ecco. La mia nonna mi ha sempre sostenuta e tuttora è orgogliosa di me e del Mac Gyver, spesso si vanta di avere una nipote in Australia! L'altra nonna, quasi centenne, pensa che sia in Austria quindi non è particolarmente preoccupata. La cugina di mia mamma è stata una grossa sostenitrice anche lei!

Non è stato, quindi tutto così smooth. Lavoro stressante, famiglia contro, Mac Gyver disoccupato e frustrato, nonne vecchie che chissà se le rivedrò...Certo not a big-big-big deal, ma comunque non condizioni favorevoli.

Per quanto la tua situazione sia pesante, difficile credo che se vuoi puoi.



E, si, questo post lo si può leggere come una disperata richiesta di visite da parte dei miei amici italiani.

mercoledì 2 luglio 2014

Potrei, ma non faccio

Le sto cercando tutte per non studiare:cucinare, facebookare, pulire il bagno, perfino l'idea di scrivere il blog. Eh si, perchè non sono convinta di voler scrivere un blog, di cose da scrivere ne ho, ma mi arrovello sul "come" scriverle. Non voglio che diventi un blog noioso, di resoconti,riassunti, voglio che sia un blog mio. Ma come al solito non sono mai contenta di come escono i post e quindi li cancello, poi ricomincio a scrivere e ri-cancello.
Leggo diversi blog e spesso salto tutti i post riguardanti viaggi, libri, informazioni burocratiche...in fondo sono informazioni che posso cercare da sola, quando leggo un blog voglio sapere cosa sta succedendo a te, come e cosa stai vivendo. E quindi voglio che il mio blog sia così. Ma come non farlo diventare un noioso racconto da bambina di 5° elementare? Ancora non lo so.
Mac Gyver (lo so, l'ho sempre scritto in maniera scorretta, perdonatemi!), dalla sua anima non poetica/sentimentale mi consiglia di scrivere quello che ho in testa senza poi rileggere quello che ho scritto.

Possibile che non sia mai soddisfatta di ciò che faccio e di come lo faccio? Ok, questo dovrebbe spingermi a fare sempre meglio, ma in realtà la maggioranza delle volte mi blocca dal fare qualcosa ed è frustrante.
Sono passati mesi e mesi prima che mi rendessi conto che sarei perfettamente in grado di lavorare in un ufficio con il livello di inglese attuale, che non sono poì così scarsa come pensavo; così come sono passati anni prima che mi rendessi conto che non sono una Zacharova del balletto, ma me la cavo egregiamente. Me ne rendo conto razionalmente, ma c'è una parte di me che ancora non si candiderebbe per una posizione da impiegata così come non sognerebbe di competere con un team di danza. Quando invece ne sarei in grado.

Magari nel prossimo post racconterò cosa sta succedendo nella vita di Lei e Mac Gyver, perchè di cose ne stanno succedendo moltissime!



giovedì 12 giugno 2014

Un anno di noi...

Non di Mc Gyver e me, ormai siamo ben oltre l'anno.
Un anno di Perth e me in cui ho:
  1. cambiato 3 macchine;
  2. vissuto in 4 case e anche in un van;
  3. fatto la baby-sitter per 5 famiglie diverse;
  4. fatto 6 lavori diversi;
  5. dato il biberon ad un opossum;
  6. dato biberon a cuccioli di canguro;
  7. mangiato il canguro (è stato prima che vedessi come sono pucciosi a 6 mesi...GIURO!);
  8. visto le balene a 4m di distanza dalla barca;
  9. visto i delfini nuotare a riva;
  10. visto un leone marino (ENORME!);
  11. visto le stelle marine a riva (e non in un acquario);
  12. accarezzato un koala (non sono poi dei animaletti così carini...);
  13. mangiato coreano;
  14. mangiato TANTO sushi;
  15. mangiato cibo indiano pagando la cifra che ritenevo giusta;
  16. bevuto sidro di pera;
  17. camminato a 200m da terra su passerelle sospese tra gli alberi;
  18. scoperto (e amato) il KFC;
  19. risparmiato tanti soldi. 

venerdì 6 giugno 2014

Ebbene si...

...tra 4 giorni festeggeremo il nostro primo anno di Perth.
E dopo 1 anno su 4 che siam partiti ne sono rimasti solo 2: Mc Gyver e me, l'unica coppia del gruppetto.
Partiti da Venezia tutti assieme, separati dopo una settimana di ostello (in realtà io mi sono spostata a 1h da Perth, i 3 maschietti hanno continuato a vivere assieme!), l'unica partita senza aspettative, senza progetti/programmi, ma solo con una gran voglia di viaggiare ero io. E mi ritrovo invece a vivere da 12 mesi in Australia. 
Com'è stato questo anno down under? Leggero, easy, facile.
Abbiamo fatto sacrifici e abbiamo avuto sfighe, ma sarà che venivamo da 1 anno lavorativamentre travagliato in Italia (Mc Gyver disoccupato, io invece troppo occupata) che quest'anno è proprio sembrato una bazzecola!

E speriamo che i prossimi 3 anni passino leggeri e easy come questo. Magari con qualche amicizia in più e bei ricordi di amici che ci sono venuti a trovare ^_^

Ora,nel mio giorno off, me ne vo a fare una passeggiata sul fiume e a prendermi un Bubble Tea.





giovedì 22 maggio 2014

Il primo post non si scorda mai

Ok,cosa si scrive di solito nel primo post? Immagino che sia l'inizio dell'avventura che si vuole raccontare nel proprio blog. Siamo tutti d'accordo.
E invece cosa si scrive se hai aperto un blog ad un anno di distanza dall'inizio della tua avventura?
  • racconti le tue mirabolanti avventure dall'inizio scrivendo un papiro di proporzioni gigantesche;
  • te ne freghi e cominci a raccontare il tutto da oggi fregandotene se non si capirà un bel nulla.
Bè,io comincio dicendo che ho il ciclo, mal di schiena, mal di gola e febbre. Altro? Ah,si dovrei studiare,on-line,tremendo.